Giro d’Italia 2017, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2017.
TOP
Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida): Arriva la terza settimana ed arriva la zampata dello Squalo dello Stretto. Tappa perfetta quella oggi del siciliano che attacca in salita e poi stacca Quintana in discesa. Proprio in discesa si riporta su Landa, battendolo allo sprint. Una vittoria importante per il portacolori della Bahrain – Merida che riapre completamente la lotta per la classifica generale.
Mikel Landa (Sky): Solo un super Nibali gli nega una vittoria meritata. Il basco aveva dato appuntamento alla terza settimana e alla prima occasione si è reso grande protagonista. Alla fine la vittoria è sfumata negli ultimi metri, ma Landa si può consolare con la maglia azzurra che ora proverà a portare sul podio finale di Milano.
Tom Dumoulin (Team Sunweb): L’olandese compie una vera e propria impresa. Dopo essersi fermato per alcuni problemi intestinali il leader della classifica generale inizia la salita con 1’30” di ritardo dal gruppo dei migliori. Alla fine, nonostante una situazione non ottimale, riesce a limitare nel migliore dei modi i danni perdendo solo altri trenta secondi e conservando la maglia rosa.
Omar Fraile (Dimension Data): La salita del Mortirolo era una salita molto importante del Giro. Era infatti la salita Scarponi ed assegnava il doppio dei punti in ottica classifica scalatori. Fraile voleva riconquistare la maglia azzurra, ma proprio in vista del GPM decide di farsi superare da Luis Leon Sanchez. Il motivo? Molto semplice, Sanchez corre con la Astana e quindi era un compagno di squadra di Scarponi (era il compagno di squadra del marchigiano nella sua ultima corsa). Un piccolo gesto dal valore simbolico enorme soprattutto pensando che se fosse passato primo sul Mortirolo sarebbe ancora leader della classifica dei GPM.
FLOP
Thibaut Pinot(FDJ): Giornata difficile per il francese. Sulla salita dell’Umbrailpass non riesce a seguire il ritmo dei migliori e anche nel gruppo degli inseguitori sembra spesso in difficoltà. Una tappa no per Pinot che ora vede ridursi notevolmente le possibilità di salire sul podio finale.
Bauke Mollema (Trek – Segafredo): Per lui vale lo stesso identico discorso fatto per Pinot. Nella salita finale va in difficoltà e alla fine chiude con un ritardo di 1’35” da Vincenzo Nibali. Rispetto a Pinot per lui c’è l’aggravante di aver fatto lavorare duramente la squadra nel tratto di avvicinamento alla salita finale.
Nairo Quintana: Il colombiano conclude la tappa al terzo posto e si avvicina alla maglia rosa, ma i segnali che emergono dopo la tappa odierna non sono dei migliori e si vanno ad aggiungere a quelli della cronometro e di Oropa. In molti si aspettavano un suo attacco sull’Umbrailpass, soprattutto dopo l’azione dei compagni di squadra con tre corridori in fuga, ma Quintana si muove sempre sulla difensiva rispondendo agli attacchi di Nibali. In discesa poi prova a seguire il siciliano, ma è costretto ad alzare bandiera bianca e perdere 11 secondi sul traguardo finale.
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